Confermato il valore di quotazione per Intensivecare Spa

L’azienda salernitana, a fine anno, conferma la quotazione di 140 milioni di euro

 

Positivo l’esito in Borsa per Intensivecare Spa dopo pochi mesi dalla quotazione, avvenuta nel maggio del 2020. La società specializzata nella produzione e distribuzione di apparecchiature elettromedicali, infatti, mantiene inalterata la sua quotazione in Borsa, di 140.283.990 euro, confermandosi tra le poche start up italiane ad aver ricevuto un risultato così importante; stiamo parlando, infatti, della quotazione più alta (senza trading) degli ultimi 10 anni.

A rendere possibile l’ingresso nel mondo finanziario internazionale (con quotazione presso la Borsa di Lussemburgo), il brevetto della macchina Pneumohelp® un sistema mini-invasivo per la rimozione extracorporea della CO2.

Una soluzione altamente efficace che consente di ridurre la necessità di intubazione nel trattamento della fase acuta della broncopatia cronica ostruttiva (BPCO) come pure nel trattamento della fase cronica.

E’ stato lanciato, a tal proposito, uno studio scientifico, denominato ORION, che si avvale proprio del supporto di Pneumohelp® e che vede la partecipazione di numerosi centri in tutta Italia.

A guidare lo studio i Proff. Marco Ranieri e Stefano Nava, mentre i centri coinvolti sono: Roma, Catania, Bologna, Salerno, Modena, Trieste, Napoli, Torino, Bari, Padova, Cagliari, Arezzo, Sassari.

 

Di seguito il link dove visualizzare il capitale societario:

https://www.bourse.lu/security/IT0005389033/306977

Da Salerno parte lo studio ORION

I medici di tutta Italia si riuniscono per migliorare la condizione clinica dei pazienti affetti da BPCO

 

Si è tenuto oggi, 28 settembre, presso il Savoy Beach Hotel di Paestum, l’incontro tra più di 50 medici di tutta Italia per lanciare uno studio randomizzato e controllato spontaneo in merito ad un innovativo trattamento della BPCO.

Il team di professionisti, guidati dai Proff. Marco Ranieri e Stefano Nava, dell’Alma Mater Studiorum di Bologna, si sono riuniti in seduta plenaria per discutere in merito alla rimozione extracorporea di anidride carbonica per il trattamento della BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva) riacutizzata, ovvero una malattia polmonare progressiva, caratterizzata da una persistente ostruzione delle vie aeree, creando problemi alla respirazione.

Lo scopo dello studio, denominato ORION, è quello di consentire una modalità di ventilazione non invasiva per il paziente, cercando di evitargli l’intubazione, migliorandone visibilmente le condizioni cliniche.

Lo studio si avvarrà del supporto di PneumoHelp®, macchinario extracorporeo, brevettato dall’azienda salernitana Intensivecare.

PneumoHelp® è un sistema mini-invasivo a basso flusso per la rimozione extracorporea della CO2.

Consente di ridurre la necessità di intubazione nel trattamento della fase acuta della broncopatia cronica ostruttiva (BPCO), come pure nel trattamento della fase cronica.

Grazie ad un’interfaccia utente avanzata presenta un utilizzo intuitivo con una conseguente breve curva di apprendimento.

Dichiarazioni del Prof. Marco Ranieri e del Prof. Stefano Nava “Questo progetto rappresenta un esempio di collaborazione tra scienza e industria, tra Università e produzione.  Lo studio sarà, infatti, realizzato grazie al convergere dei finanziamenti del Ministero per la Ricerca Scientifica e dell’azienda Intensivecare. Un altro esempio della capacità italiana di costruire futuro”.

L’incontro, organizzato nel pieno rispetto delle regole anti covid, ha visto la presenza in loco di alcuni medici, nonché un collegamento in streaming per chi non poteva essere presente fisicamente.

 

Intensivecare Spa si quota in Borsa

L’azienda guidata da Roberto Intennimeo tra i big in Lussemburgo

Intensivecare Spa – www.intensivecarespa.com – società specializzata nella produzione di apparecchiature elettromedicali nel campo dei trattamenti extracorporei è stata quotata ufficialmente alla Borsa di Lussemburgo (“Luxembourg Stock Exchange-LSE”) lo scorso 15 maggio, con iniziale capitalizzazione superiore a 140 milioni di euro. A darne notizia la stessa Borsa del Granducato attraverso il proprio sito ed i media ufficiali.

Intensivecare ha sviluppato e brevettato un dispositivo high-tech per la dialisi polmonare adatta alla cura della Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) e del COVID-19 secondo una tecnica oggetto di studio e pubblicazioni scientifiche dei Proff. Stefano Nava e Marco Ranieri del Policlinico universitario Alma Mater -Sant’Orsola di Bologna. Il Prof. Ranieri è il responsabile dello studio ORION che valuta l’ efficacia dell’ECCO2R nei pazienti BPCO, Studio finanziato dal programma PRIN del MIUR a cui Intensivecare  partecipa mettendo a disposizione il dispositivo  “Pneumohelp”. 

PneumoHelp® è un dispositivo per la rimozione dell’anidride carbonica direttamente dal sangue del paziente; una tecnica che potrebbe definirsi “Dialisi Polmonare”

Grazie ad un accesso vascolare mininvasivo, preleva il sangue da una vena del paziente e per mezzo di una innovativa pompa atraumatica, lo fa passare attraverso un dispositivo (l’ossigenatore) che elimina la CO2 ad un basso flusso.

Questo trattamento consente di ventilare il paziente riducendo la necessità di intubazione o, nei casi più gravi, permette una Ventilazione che rispetta la fisiologia del polmone proteggendolo da effetti collaterali.

L’apparecchio è unico al mondo nel suo genere ed è totalmente “italiano” sia nella sua definizione tecnico-scientifica che nella sua ingegnerizzazione.

PneumoHelp® è stato progettato pensando alla sicurezza del paziente. Grazie alla sua estrema semplicità operativa, la preparazione consiste unicamente nel posizionamento sull’apparecchio del kit monouso pre-assemblato.

PneumoHelp® si rivolge al trattamento della BPCO esacerbata, della BPCO cronica (terza causa di morte nel mondo)

Verosimilmente si può prevedere una rapida diffusione a livello mondiale di questa metodologia ora resa semplice ed accessibile grazie a PneumoHelp®. Attualmente sono registrate nel mondo oltre 250 milioni di persone affette da BPCO ma si presume siano molte di più.

Intensivecare aveva nei mesi scorsi concluso un accordo per la distribuzione a livello globale con la multinazionale Getinge, frutto di un lavoro brillantemente condotto negli ultimi anni da Roberto Intennimeo, CEO dell’azienda, e dal suo staff tecnico e commerciale, diviso tra i laboratori lombardi e la sede generale dell’azienda a Salerno e composto, tra gli altri, dai figli Daniela e Paolo e dal Direttore Tecnico Michele Gazzano.

Intensivecare è stata supportata da Brooks Hougthon Overseas, filiale europea del gruppo statunitense di investment banking Brooks Houghton & Company Inc. di New York.

L’azienda sarà finanziariamente assistita dal gruppo francese BNP Paribas – attraverso il team di Ginevra – per l’implementazione del suo piano industriale – che prevede le prime consegne nell’ultimo trimestre di quest’anno.

Area critica 2019

Si è svolto a Bologna il 5 e 6 Dicembre 2019 il congresso “Area Critica” dedicato alle problematiche clinico-organizzative ed agli aspetti scientifici di tutte le condizioni cliniche caratterizzate da instabilità delle funzioni vitali, che richiedono supporto e monitoraggio avanzato.

Il congresso, presieduto dai professori Marco Ranieri, Giuliano Bertazzoni e Stefano Nava, ha visto la partecipazione di molte importanti aziende del settore.

Intensivecare S.p.A. ha partecipato in partnership con Getinge; nel corso del congresso è stata presentata allo stand dedicato, la nuova apparecchiatura “PneumoHelp”, di proprietà di Intensivecare S.p.A.